Inviare lettera di reclamo al fornitore: tutti i contatti e le informazioni necessarie
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Se riscontri problemi o irregolarità nel servizio fornito dalla tua compagnia di energia elettrica o gas, esercita il tuo diritto di reclamo. Puoi inoltrare questa segnalazione autonomamente, ricorrere all'assistenza di un avvocato, oppure avvalerti del supporto di un'organizzazione dedicata alla tutela dei consumatori.

Table of Contents
Contatti dei fornitori per inviare lettera di reclamo
Per presentare reclami ai principali fornitori di energia elettrica e gas in Italia, i clienti possono seguire diverse procedure, a seconda del fornitore scelto. Come vedremo in questa guida, ogni azienda dispone di metodi specifici per l'invio di reclami, che possono variare da un fornitore all'altro. È importante notare che sia i clienti del Mercato Libero sia quelli del Mercato Tutelato godono degli stessi diritti in termini di tutela del consumatore, con l'ARERA che funge da punto di riferimento in entrambi i casi. Per sottoporre un reclamo ai principali fornitori di energia in Italia, i clienti hanno diverse opzioni, variabili in base al fornitore scelto. I diritti del consumatore sono garantiti sia nel Mercato Libero che nel Mercato Tutelato, con l'ARERA come riferimento per entrambi.Contatti dei fornitori per Reclami | |
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Caratteristiche | Dettagli |
Servizio Elettrico Nazionale | Scaricate il modulo e inviatelo via posta, fax, online, o presso un Punto Enel. |
Enel Energia | Scaricate il modulo per utenze luce o gas e inviatelo a indirizzi postali specifici. |
Eni Gas e Luce | Compilate il modulo presso Energy Store Eni, inviatelo per lettera o fax. |
A2A | Inviare il reclamo via posta o fax a indirizzi specifici o recarsi negli sportelli A2A. |
Sorgenia | Compilate il form online sul sito, allegando documenti necessari. |
Edison | Moduli per reclami commerciali e contrattuali disponibili sul sito, invio via raccomandata o fax. |
Engie | Inviate reclami online accedendo all'area clienti, per raccomandate usate l'indirizzo specifico. |
E.ON Energia | Utilizzate il modulo sul sito, inviabile via posta, fax o email. |
Lettera di Reclamo al Fornitore: in quali casi mandarla?
L'invio di un reclamo al tuo fornitore di energia è consigliato in varie situazioni critiche. Al fine di gestire le dispute, molti consumatori italiani preferiscono ricorrere alla procedura di reclamo prima di procedere con azioni legali. Questo approccio permette di risolvere i problemi in maniera più diretta e meno complessa. Di seguito, alcune istanze in cui è appropriato presentare un reclamo:- <strong>Fatture con importi inaccurati</strong>: casi in cui l'ammontare addebitato non riflette il reale consumo.
- <strong>Addebiti per servizi non sollecitati</strong>: situazioni dove un servizio non utilizzato o non richiesto viene fatturato.
- <strong>Fatturazione doppia</strong> in seguito al cambio di fornitore: avviene quando, cambiando fornitore, si ricevono fatture doppie.
- <strong>Ritardi o mancate fatturazioni</strong>: circostanze in cui le fatture non arrivano tempestivamente o del tutto.
- <strong>Contratti non sottoscritti volontariamente</strong>: situazioni in cui ci si trova iscritti a un contratto senza averlo richiesto.
- <strong>Difficoltà nella cessazione del contratto</strong>: problemi nell'annullare un contratto esistente.
- <strong>Interruzioni di fornitura ingiustificate</strong>: quando il servizio è interrotto senza motivazioni valide.
Come inviare un Reclamo al fornitore: la guida
Mandare un reclamo a un operatore di energia elettrica o gas può rivelarsi un'operazione agevole, a patto di seguire correttamente le procedure stabilite. È possibile avanzare un reclamo formale attraverso i canali online dei vari fornitori o con il supporto di organizzazioni a tutela dei consumatori. La formalizzazione del reclamo richiede una presentazione scritta, che può essere realizzata in diversi modi. Per la presentazione scritta del reclamo, le opzioni includono:- <strong>Invio di una lettera raccomandata</strong> con ricevuta di ritorno.
- <strong>Trasmissione</strong> attraverso un fax.
- <strong>Invio per via elettronica</strong>, tramite e-mail.
- Dati anagrafici del cliente quali <strong>nome, cognome</strong> e <strong>indirizzo</strong> di residenza o e-mail.
- La specifica natura del servizio contestato, che sia relativo all'<strong>energia elettrica</strong>, al <strong>gas</strong> o a entrambi.
- Il <strong>numero di cliente</strong>, visibile sulla fattura.
- Il <strong>codice di identificazione</strong> della fornitura elettrica (POD) o del gas (PDR).
- Una narrazione precisa del problema e la ragione del reclamo, con l'allegato di prove pertinenti come copie di fatture contestate o contratti.
Inviare un Reclamo allo Sportello del consumatore
Per i clienti che non ricevono una risposta soddisfacente dal proprio fornitore di energia, esiste l'opzione di presentare un reclamo allo Sportello del Consumatore. Questo servizio, istituito nel 2009 dall’ARERA, offre assistenza gratuita ai clienti finali nel settore dell'energia elettrica e del gas. Per inoltrare un reclamo allo Sportello del Consumatore, seguite questi passaggi:- Collegarsi al Portale Clienti Sportello, che consente di gestire il reclamo online. Qui potete consultare la documentazione relativa al vostro caso e monitorare lo stato di avanzamento delle pratiche.
- Compilare l’apposito modulo reclamo energia, disponibile sia in versione cartacea che digitale.
- Via email all'indirizzo <strong>reclami.sportello@acquirenteunico.it</strong>.
- Via fax al numero verde <strong>800 185 025</strong>.
- Per posta all’indirizzo: <strong>Sportello per il consumatore Energia e Ambiente</strong> c/o Acquirente Unico SpA – Via Guidubaldo del Monte, 45 – 00197, Roma.
Dopo quanto tempo risponde un fornitore al reclamo?
Quando un cliente invia un reclamo al proprio fornitore di energia, la risposta deve essere data in maniera dettagliata e comprensibile. Questa dovrebbe includere vari elementi:- Il riferimento al reclamo
- Le informazioni contrattuali
- Spiegazioni aggiuntive se necessarie
- Una valutazione sulla fondatezza della lamentela con i relativi riferimenti normativi o contrattuali
- Le azioni intraprese o previste dal fornitore
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Info
Doppia Fatturazione: cosa bisogna fare?
Gestire l'incresciosa situazione della doppia fatturazione, tipicamente riscontrata in fase di cambio del fornitore energetico, necessita di un'azione ordinata e precisa. Tale problematica emerge quando il consumatore, a seguito di una transizione tra diversi fornitori, si trova a ricevere due fatture per lo stesso intervallo temporale da ciascuno di essi, spesso a causa di un deficit comunicativo tra le parti. Procedura in caso di doppia fatturazione:-
- Verifica del Doppio Addebito: Controllate se le fatture in questione coprono effettivamente lo stesso lasso temporale di consumo. Se ciò corrisponde, si configura una situazione di doppia fatturazione.
- Invio di una Contestazione: Formulate una contestazione formale, idealmente per mezzo di una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata al fornitore che non avrebbe dovuto emettere quella fattura. Nella corrispondenza, precisate i dettagli del disguido, fornite le vostre informazioni personali come intestatario del contratto, i dettagli delle fatture contestate, e includete una copia di un documento d'identità. Aggiungete, se disponibile, una copia del contratto stipulato con il nuovo fornitore.
- Dialogo con i Fornitori: Comunicate a entrambi i fornitori, sia il precedente sia l'attuale, l'errore verificatosi, sollecitando la risoluzione del disguido. Qualora aveste già saldato la fattura non dovuta, richiedete il relativo rimborso.
- Passi Successivi alla Contestazione: Il fornitore, qualora abbia erroneamente emesso la fattura, ha l'obbligo di correggere l'errore o di rimborsare l'importo inappropriatamente richiesto. Questa azione dovrebbe essere intrapresa entro 20 giorni dal ricevimento della contestazione.